“Il sacerdote più popolare d’Italia”
Sfogliando la bibliografia accumulatasi, negli anni, sul Semeria, non è difficile comprendere come lo studioso barnabita godesse di ampia stima tra i protagonisti della cultura del suo tempo: storici, teologi, poeti, letterati. Se, poi, proviamo a dare uno sguardo più attento ai quotidiani, alle riviste del primo Novecento, ci accorgiamo che il Barnabita era molto conosciuto anche dal grande pubblico che lo seguiva, entusiasta, durante le conferenze, i quaresimali tenuti in giro per la Penisola1.
Il sacerdote più popolare d’Italia – come lo aveva chiamato “L’Illustrazione Italiana”2, all’indomani della sua morte – era divenuto, pian piano, un elemento di tendenza. Ricorda Don Primo Mazzolari “un libro di Fogazzaro, una pastorale di Mons. Bonomelli, una conferenza di P. Semeria erano un avvenimento. Ciò che pareva superato, rientrava d’incanto nei discorsi dei giornali, delle riviste e dei salotti e perfino nei ritrovi operai e vi teneva banco mesi e mesi”3.
Per dare conto della straordinaria capacità comunicativa del Padre barnabita4, e dell’importanza che assunse la sua figura nella cultura del tempo, segnaliamo, di seguito, alcuni esempi di romanzi, tratti dalla letteratura, che hanno fatto più o meno esplicito riferimento alla sua persona e l’elenco dei quotidiani e delle riviste che hanno ospitato i suoi contributi.
A. Classici B. Romanzi C. Epistolari D. Memorie E. Studi Critici
F. Manuali G. Recensioni H. Prefazioni I. Giornali L. Conferenze
– E. De Amicis “Montagne e uomini” ne “La Lettura”, Rivista Mensile del “Corriere della Sera”, a. VII, n. 1, Milano, gennaio 1907, pag. 4;
– E. De Amicis “La mia villeggiatura alpina” ne “La Lettura”, Rivista Mensile del “Corriere della Sera”, a. VIII, n. 1, Milano, gennaio 1908, pag. 20;
– E. De Amicis “Ultime pagine di Edmondo de Amicis …: Nuovi racconti e bozzetti: La città e la strada. Montagne e uomini. Pagine di viaggi. Racconti”, Fratelli Treves, Milano 1908, pagg. 93, 133;
– G. D’Annunzio “Cento e cento e cento e cento pagine di Gabriele D’Annunzio tentato di morire” (a cura di A. Cocles), Mondadori, Milano 1935, pagg. 247-251 [edizione digitale Progetto Manuzio, Liber Liber, 1 agosto 2011];
– G. D’Annunzio “Leda senza Cigno” in “Prose di Romanzi”, vol. II, Mondadori, Milano 1946, pagg. 1311-1313;
– R. Rolland “Diario degli anni di guerra 1914-1919”, Voll. I e II, Farenti, Firenze 1960, pagg. 234-235;
– N. Ginzburg “Lessico famigliare“, Einaudi, Torino 1963, pag. 44;
– G. D’Annunzio “Taccuini”, Mondadori, Milano 1965;
– T. Nediani “Anima” (con Prefazione di A. Fogazzaro), Zanichelli, Bologna 1906 5;
– A.M. Casoli “Anime sane, ossia la guerra d’Abissinia: racconto storico”, Civiltà Cattolica, Roma 1917 6
– D. Giuliotti “L’ora di Barabba”, Vallecchi, Firenze 1920, pagg. 33, 63;
– M. Puccini “… Ebrei, romanzo”, Ceschina, Milano 1931, pagg. 576, 647;
– F. Fuschini “Mea culpa”, Rusconi, Milano 1990, pag. 20;
– A. Gatti “Ilia ed Alberto”, Mondadori, Milano 1932, ora in BUR, MIlano 1994 7;
– F. Burzio “Favole e moralità“, Bompiani, Milano 194 [anche in LiberLiber], pag. 196;
– G. Levi della Vida “Fantasmi ritrovati”, Neri Pozza, Venezia 1966, pagg. 90, 106-107;
– D. Tessa “Ore di città“, Einaudi, Torino 1988, pag. 238 [edizione digitale Progetto Manuzio, Liber Liber, 2 luglio 2010];
– L.A. Vassallo “Gli Invisibili”, ECIG Editore, Genova 1992, pag. 39;
– F. Duranti “L’ultimo viaggio della Canaria”, Marsilio, Venezia 2003 [vedi anche P.A. Zannoni “XX Premio letterario nazionale ‘Rapallo Carige’. Bis di Francesca Duranti con ‘L’ultimo viaggio della Canaria’“, Regione Liguria, 5 giugno 2004, pag. 9;
– G. Bufalino “Calende Greche“(1992), Bompiani, Milano 2014;
– R. Costa “La guerra di don Piero (Le nostre Guerre)”, CIESSE Edizioni , Padova 2016.
– “Lettere di P. Giovanni Semeria a Giovanni Pascoli“, 23 pezzi, 1903-1909, in Archivi della Fondazione Giovanni Pascoli, Castelvecchio Pascoli (Lucca), dal 23 gennaio 2014, anche in rete sul “portale pascoliano” promosso e sviluppato dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, in collaborazione, per la parte informatica, con la Scuola Normale Superiore di Pisa;
– G. Semeria “Idealismo e reale. Problemi d’anime” (Due lettere a Filippo Meda a proposito del Santo di Fogazzaro) (1905), nell’ “Osservatore Cattolico” di Milano, 23 nov. e 15 dic. 1906;
– G. Semeria “Lettere ad Alessandro Favero“, Fondzione Carlo Donat-Cattin, fascicolo FV 76, 7 documenti, 1913-1914;
– G. Salvadori “Lettere aperte: ad E. Ferri, F. Martini, G. D’Annunzio, R. Bonghi, P.G. Semeria, G. Gentile” (a cura di P. Cordovani), Società Editrice “Stadium”, Roma 1929;
– G. Pascoli “Dall’epistolario di P. Semeria (Giovanni Pascoli a P. Semeria)” in ”L’umile Italia”, a. XXIII, n. 4, aprile 1932, pagg. 14-16;
– G. Pascoli “Un’altra lettera di Giovanni Pascoli a P. Semeria” in “L’umile Italia”, a. XXIII, n. 4, aprile 1932, pag. 17;
– G. Pascoli “Dall’epistolario di P. Semeria (Giovanni Pascoli a P. Semeria)” in “L’umile Italia”, a. XXIII, n. 8, agosto 1932, pagg. 4-6;
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