Chiunque voglia avvicinarsi al pensiero e all’opera del Semeria non può non tener conto del’ambiente storico e culturale che ha caratterizzato gli inizi del Novecento, nel quale il Padre Barnabita visse e del quale fu considerato, da molti studiosi, una delle massime espressioni.
Convinto che la Chiesa dovesse rinunciare ad arroccarsi su posizioni di privilegio, per ascoltare le esigenze della realtà che la circonda, nei suoi discorsi, nei suoi scritti, apriva, infatti, alla speranza, all’esigenza di rinnovamento, sincero e radicale, tanto da essere considerato, da molti rappresentanti della gerarchia ecclesiastica, uno massimi rappresentanti dei Femminismo cristiano, uno dei capi del Modernismo eretico.
In una realtà, tormentata dai conflitti di classe – che mostrava i primi cenni di sviluppo economico, supportati dalla concentrazione capitalistica e dalla rivoluzione tecnologica – il pensiero cristiano, per superare il pensiero dogmatico e formale, doveva, infatti, per il Padre barnabita, fare i conti con i nuovi movimenti (socialista, positivista, liberista, nazionalista) ed offrire una terza via che recuperasse, nella tensione verso il progresso, una maggiore attenzione per la dignità della persona.
La guerra, poi, con le sue tragedie, aveva visto combattere, insieme, italiani di ogni regione, lasciando in eredità al Paese, alla politica, agli uomini di buona volontà, decina di migliaia di vedove, decine di migliaia di orfani che crescevano, abbandonati, nelle strade dei paesi “meridionali” dell’Abruzzo, della Campania, della Calabria, della Sicilia e non solo. Il Semeria offrì, anche in questo campo, una testimonianza cristiana concreta, fondando – con Padre Givanni Minozzi – l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia”.
Al lettore che intendesse approfondire gli aspetti più rilevanti dell’ambiente storico e culturale nel quale si svilupparono il pensiero e l’opera del Barnabita, segnaliamo un percorso essenziale in tre punti:
– A. Saggi e volumi introduttivi sulla cultura cattolica e l’esigenza di rinnovamento;
– B. Saggi e volumi introduttivi sulla Grande Guerra e sulla Questione Meridionale;
– C. Saggi e volumi introduttivi sulla Questione Modernista.
Per la foto, fonte: http://www.bdp.it/immagini/immag/esercito1/ggep272b.jpg