– “Il nuovo metodo c’impone di risalire alle fonti e severamente controllarle; è certo meno comodo; ma esso ed esso solo, mettendoci a contatto con la realtà viva, ci permettere di cogliere l’opera genuina di Dio”.1
– “Il soffio cristiano è un soffio semita; Gesù è nato e cresciuto fuori delle nuove idee e de’ nuovi affetti che s’elaboravano nella coscienza pagana.. . Anche Paolo fu un semita, semita di spirito e da buon semita educato”.2
– “Questo moto antisemita m’è stato e m’è ancora molto antipatico; esso non mi sembra né moderno né cristiano … l’antisemitismo è un moto in fondo economico con una etichetta etnico-religiosa. Si grida addosso al giudeo, ma in sostanza si odia il ricco … Usare contro una classe di persone un regime eccezionale o di favore o peggio di violenza è cosa a cui la nostra coscienza sociale oramai inesorabilmente ripugna. È una viltà – come è viltà nell’uomo abusare della sua forza contro la donna e il fanciullo – è viltà ed è barbarie” 3
– “Il cristianesimo ha ricevuto dall’anima semita di Cristo, la nuova rivelazione dell’uomo dinanzi a Dio: ossia la paternità di Dio”.4
– “I Vangeli non sono l’opera solitaria d’un uomo, sono il frutto maturato in un ambiente; e la loro autorità storica (non parlo ora della divina, che è oggetto di fede) non nasce tanto dall’essere ciascuno all’ombra d’un nome grande, quanto dall’essere tutti sotto la garanzia delle primissime generazioni cristiane.” 5
Note
1. G. Semeria “I miei tempi”, Amatrix, Milano 1929, pag. 185
2. G. Semeria “l primo sangue cristiano”, Pustet, Roma 1901, pag. 331
3. G. Semeria “l primo sangue cristiano”, Pustet, Roma 1901, pagg. 43-44
4. G. Gentili – A. Zambarbieri (a cura di), “Il caso Semeria (1900-1912)”, in “Centro studi per la storia del modernismo. Fonti e documenti”, vol. 4 (1975), pag. 518
5. G. Semeria “Dogma, Gerarchia e Culto nella Chiesa primitiva (Lettere storico-artistico-religiose)”, Federico Pustet, Roma 1902, pag. 2;
[Ultimo aggiornamento: [rup_display_update_date]]