L’11 giugno 1984, nella Casa di San Bartolomeo degli Armeni, a Genova, dove il Semeria dimorò dal 1895 al 1912, è stata avviato il processo di canonizzazione del Padre Barnabita, sotto il patrocinio del cardinale Giuseppe Siri,
L’11 giugno 1984, nella Casa di San Bartolomeo degli Armeni, a Genova, dove il Semeria dimorò dal 1895 al 1912, è stata avviato il processo di canonizzazione del Padre Barnabita, sotto il patrocinio del cardinale Giuseppe Siri,
“Storie di Invisibili, Marginali ed Esclusi”
Incontro di studio organizzato dall’Alma Mater Studiorum – Dipartimento Discipline Storiche, Antropologiche e Geografiche
Un impegno di carità, quindi, insieme intellettuale e sociale ma quando – dopo aver conosciuto la miseria della città, la sofferenza dell’operaio – visse la tragedia della guerra – trovandosi, in trincea, a fianco di contadini inviati al fronte come carne da macello – la ricostruzione e l’urgenza di trovare i soldi per dare un pane agli orfani che aspettavano un aiuto concreto nelle regioni meridionali118 gli fecero capìre come, nel bisogno – stanchi di teorie e di chiacchiere – si sente, forte, un’unica necessità, quella di azione pratica119.
[pullquote]L’impegno culturale, morale, politico, e sociale sono cardini del rinnovamento…[/pullquote]
Impegno culturale, morale, politico, e sociale diventano, allora, i cardini su cui progettare ogni serio processo di rinnovamento80 che non potrebbe esprimersi d’altronde se non in una sincera sollecitudine che miri a promuovere i valori cristiani nella comunità attraverso la famiglia, la vita economica e la partecipazione politica81.
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Di fronte al luccichio delle nuove ideologie che rappresentavano l’avanguardia del materialismo irreligioso e dell’edonismo estetico – sempre alla ricerca del piacere, del superfluo – era ora, per il Semeria, di fare uno sforzo di concretezza, per “generare luce, non fosforescenza, per destare sulla scia delle … parole, fermenti di salutare discussione”72; per farsi promotori di opere di carità, perché “più che con l’eloquenza della parola – si supportassero le proprie idealità con la tacita, irresistibile eloquenza dei fatti.”73