“Il sacerdote più popolare d’Italia”
Sfogliando la bibliografia accumulatasi, negli anni, sul Semeria, non è difficile comprendere come lo studioso barnabita godesse di ampia stima tra i protagonisti della cultura del suo tempo: storici, teologi, poeti, letterati. Se, poi, proviamo a dare uno sguardo più attento ai quotidiani, alle riviste del primo Novecento, ci accorgiamo che il Barnabita era molto conosciuto anche dal grande pubblico che lo seguiva, entusiasta, durante le conferenze, i quaresimali tenuti in giro per la Penisola1.